Attività

Cenni Storici Ospedale Maggiore Chieri

L’Ospedale Maggiore di Chieri fu fondato nel luglio del 1383 ed ampliato sino al 1553, anno in cui fu accorpato ad altre 5 infermerie della città. A Sud dell’Ospedale c’era il piccolo convento di San Benedetto con annessa chiesetta. Il Padre Cistercense che vi celebrava le Sante Messe proveniva dall’Abbazia di Casanova ed aveva anche l’incarico di archivista e storico della città, cioè “Massaro del Comune”.
Nel 1712 il convento benedettino fu accorpato all’Ospedale, per poi essere demolito, nel 1751, per la costruzione di una nuova ala dell’Ospedale.
Fra il 1945 ed il 1960 furono effettuati grandi lavori di ristrutturazione, fra cui la costruzione della nuova facciata su piazza Duomo.
Nel 1997 sono partiti i lavori di ampliamento dell’Ospedale con la costruzione di una nuova ala inaugurata il 29 giugno del 2001. La nuova struttura, frutto della progettazione di una commissione di esperti, è stata costruita nell’area dell’Ospedale, lungo via Demaria, completamente in mattoni per assicurare una continuità architettonica e distributiva e un inserimento non traumatico nel circostante centro storico.
Si tratta di un’ingente opera, di una superficie di 5.500 mq, disposta su 4 piani, di cui 3 in superficie e 1 seminterrato ed accoglie: il reparto di radiodiagnostica, le apparecchiature per la TAC e la risonanza magnetica, il dipartimento di emergenza e accettazione, le sale operatorie ed i reparti di ginecologia/ostetricia e ortopedia.

La realizzazione della nuova sede del distretto sanitario di Chieri

L’ambizioso progetto ha previsto la costruzione di un nuovo edificio, nell’area corrispondente all’isolato compreso tra via Demaria, Via Mosso, Vicolo dei Bagni e Piazza Silvio Pellico, assegnato in parte al distretto e al poliambulatorio e per la restante parte alla Direzione Generale e agli uffici amministrativi.
L’area in questione è stata caratterizzata da un intervento di rilevante entità, che ha dato un volto in gran parte nuovo all’isolato.
È stata, infatti, attuata la demolizione degli edifici esistenti che si affacciavano su via Mosso, Vicolo dei Bagni e Piazza Silvio Pellico, mentre si è voluto conservare l’edificio che dà su via Demaria, sede dell’ex biblioteca civica. È stata, inoltre, operata la conservazione di buona parte delle facciate dell’edificio industriale in disuso che era situato all’angolo fra Via Mosso e Vicolo dei Bagni.

modificato 10/01/2023 - 14:56