S.C. Recupero e riabilitazione funzionale

La Struttura Complessa di Recupero e Riabilitazione Funzionale (R.R.F.) svolge le seguenti funzioni:

  • garantisce la presa in carico riabilitativa della persona con disabilità di qualunque natura e in qualunque fascia di età;
  • garantisce precocemente a partire dal ricovero in acuzie percorsi di cura riabilitativi-assistenziali, definendo i setting riabilitativi più appropriati alla realizzazione del Progetto Riabilitativo Individuale (P.R.I.);
  • garantisce, all’interno di percorsi definiti a livello aziendale, setting:
    • di Degenza Riabilitativa di II° livello, attraverso la S.S. Degenza Riabilitativa RRF;
    • di Cure Riabilitative Domiciliari monospecialistica (ADR) o integrata nelle Cure Domiciliari Distrettuali (ADI);
    • di attività ambulatoriali presso tutte le sedi distrettuali.

Nel realizzare i propri compiti, la struttura:

  • adotta il PPRI regionale (Proposta di Percorso riabilitativo individuale) quale strumento operativo di collegamento informatico tra i nodi della rete compresi i Nuclei di Continuità delle Cure ospedalieri e distrettuali;
  • elabora il PRI (Progetto Riabilitativo Individuale) che, applicando i parametri di menomazione, attività e partecipazione sociale elencati nella International Classification of Function (ICF), definisce la prognosi, le aspettative e le priorità del paziente e dei suoi familiari;
  • condivide gli obiettivi del PRI con il paziente, con la famiglia ed i caregivers;
  • definisce le caratteristiche di congruità ed appropriatezza dei diversi interventi, nonché la conclusione della presa in cura riabilitativa sanitaria in relazione agli esiti raggiunti;
  • favorisce unificazione e uniformità delle informazioni a livello aziendale e l’analisi dei dati di appropriatezza clinica e organizzativa.

In particolare, la Struttura:

  • valuta in modo omogeneo e tempestivo i bisogni riabilitativo-assistenziali dei pazienti ospedalizzati e garantisce, attraverso il PPRI, risposte ai pazienti di tutte le MDC;
  • promuove la Continuità assistenziale tra Ospedale e territorio all’interno del Dipartimento, con l’area delle acuzie e della post-acuzie (S.S. di Lungodegenza), con i NOCC e a livello Territoriale con i NDCC e con Strutture e funzioni quali la S.S.V.D. di Geriatria, la Protesica e le Cure Domiciliari;
  • orienta le attività di ricovero in coerenza con il reale fabbisogno all’interno di percorsi definiti a livello aziendale;
  • colloca risorse riabilitative appropriate nei progetti di gestione riabilitativo-assistenziale domiciliare;
  • orienta le attività ambulatoriali alla presa in carico delle disabilità maggiori all’interno di percorsi interprofessionali interdisciplinari aziendali;
  • individua percorsi degenziali e ambulatoriali da definire in accordi con le altre Strutture Riabilitative Regionali, pubbliche e accreditate;
  • promuove, in accordo con i Distretti, il Dipartimento di Prevenzione e i MMG, modalità partecipative di gestione della cronicità, promovendo l’Attività Fisica Adattata (AFA) e gli stili di vita più attivi;
  • garantisce l'appropriatezza prescrittiva per protesi e ausili;
  • monitora le prestazioni riabilitative inserite nei LEA;
  • verifica gli outcome clinico-riabilitativi e organizzativo-gestionali con la Direzione del Dipartimento e con quella Aziendale.

Contatti:

Direttore:

Giancarlo Rovere

Coordinatore fisioterapista:

Rossella Musetti (Chieri - Carmagnola)

Sonia Samaia (Moncalieri - Nichelino)

 

modificato 15/05/2023 - 11:43