S.S. Rischio Clinico

Strutture in staff alla Direzione Sanitaria

 

La gestione del rischio clinico rappresenta l’insieme di varie azioni complesse messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza del paziente, sicurezza basata sull’apprendere dall’errore.

Il rischio clinico è definito, dallo statunitense Institute of medicine come “la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, e che sia causa di un prolungamento di tale periodo, di un peggioramento delle condizioni di salute o della morte”.

Il rischio clinico, perché sia efficace, deve interessare tutte le aree in cui l’errore si può manifestare; solo una gestione integrata del rischio può determinare cambiamenti nella pratica clinica.

Gli ambiti del rischio nell’organizzazione sanitaria sono principalmente:

  • sicurezza del paziente;
  • sicurezza del personale;
  • emergenze esterne;
  • sicurezza ambienti e attrezzature;
  • rischi finanziari per danni alle persone.

La funzione della struttura è, dunque, quella di fornire all’organizzazione, e dunque a tutti gli operatori, le informazioni necessarie per apprendere dagli errori, ovvero dagli eventi avversi prevenibili e dai “quasi eventi” (near miss).

L’errore, o l’evento avverso prevedibile, devono divenire una preziosa occasione di miglioramento per l’organizzazione che, a tale scopo, deve prioritariamente predisporre e implementare strumenti finalizzati alla identificazione qualitativa/ quantitativa dei rischi e di specifiche criticità.

Responsabile: da nominare

modificato 31/07/2023 - 10:43