Attività

Requisiti specifici per estetisti

I locali

I requisiti previsti sono quelli indicati nella pagina "Estetisti, acconciatori, tatuatori, solarium".

  • I singoli ambienti devono rispondere a requisiti di sicurezza ed adeguati alle esigenze di privatezza e comfort; in alcuni regolamenti comunaliè previsto un locale ad uso sala attesa;

  • Si deve prevedere l'installazione di almeno 1 lavandino nelle zone di lavoro, ad uso degli operatori (con erogatore non manuale di acqua calda e fredda) e almeno 1 doccia (anche nel servizio igienico) a disposizione dei clienti.

Le apparecchiature

  • Ogni apparecchiatura elettromeccanica deve essere corredata dal relativo manuale d'usocon indicazione delle caratteristiche tecnico dinamiche, dei meccanismi di regolazione, delle modalità di esercizio e di applicazione, delle cautele d'uso e dei tempi di periodica revisione;

  • Devono essere presenti nell'esercizio e a disposizione degli Organi di Vigilanza le Schede tecniche e di conformità CE delle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, sterilizzatori, cappe ecc.;

  • L'installazione e l'utilizzo di apparecchiature generanti raggi UV (lampade abbronzanti) dovrà corrispondere a quanto previsto dai DD.P.G.R. n° 78 del 4/11/99 e n° 6/R del 7/4/03 ed essere preventivamente notificata al SCISP - ASL TO5.

L'impianto elettrico

  • L'impianto elettrico dovrà essere realizzato e certificato secondo la norma CEI 64-8/7 Sez. 710.

Attrezzi per l'attività

Al titolare dell'esercizio incombe l'obbligo e la responsabilità dell'osservanza delle più comuni norme igieniche. Inoltre dovranno essere osservate specifiche attenzioni valide per tutti coloro che impiegano per scopo professionale strumenti taglienti e/o aghi:

  • in caso di puntura o di taglio accidentale è necessario che la persona ferita sia sottoposta al controllo medico;

  • sono da preferirsi, per quanto possibile, strumenti taglienti monouso (tale indicazione deve intendersi obbligatoria per le lame dei rasoi sia di tipo normale sia a lama lunga); gli strumenti monouso vanno sconfezionati davanti al cliente prima del taglio;

  • tutti gli altri attrezzi occorrenti per l'esercizio delle attività (forbici, elettrodi, pinzette, ecc.) non possono essere utilizzati per due clienti diversi, se non dopo l'avvenuta sterilizzazione o disinfezione. Devono essere tenuti con la massima pulizia e subito dopo l'utilizzo devono essere:

    • accuratamente lavati e puliti al fine di rimuovere eventuali detriti organici, usando idoneo detergente , oppure strumenti meccanici (es. pulitore ad ultrasuoni);
    • una volta detersi, devono essere sottoposti a disinfezione, utilizzando prodotti germicidi (es. a base di sali ammonio quaternario e di cloroderivati), lasciandoli in immersione per il tempo consigliato dalla casa produttrice; gli strumenti metallici e quelli resistenti al calore possono essere, in alternativa, sottoposti a trattamento disinfettante a mezzo calore (es. con stufe a secco o piccole autoclavi); L'impiego dei raggi UV può essere consigliato per la conservazione di strumentazione già in precedenza sottoposta a disinfezione;
    • dopo il trattamento, gli strumenti dovranno essere riposti in idonei contenitori, al fine di proteggerli da contaminazioni ambientali;
    • tutti gli strumenti taglienti e gli aghi riutilizzabili devono essere inoltre sottoposti a trattamento di sterilizzazione (autoclave, ad immersione in palline di quarzo, chimico a base di glutaraldeide).

NB: Non sono idonei gli apparecchi a luce ultravioletta.

Uso di solventi

  • i procedimenti di lavorazione, nei quali vengono impiegati prodotti o solventi, le cui esalazioni possono risultare fastidiose o nocive, devono essere sempre seguiti da rapide ed abbondanti aerazioni dell'ambiente. L'impiego di solventi volatili ed infiammabili deve avvenire seguendo scrupolosamente le indicazioni della casa produttrice e comunque utilizzati in appositi recipienti in locali adeguatamente aerati per un facile e rapido ricambio d'aria;

  • durante l'applicazione e l'uso di liquidi infiammabili si deve evitare che nell'esercizio siano accese fiamme libere.

E inoltre

  • tutti gli esercizi devono essere dotati di contenitori chiudibili, lavabili e disinfettabili, per la biancheria usata e di un armadio a destinazione esclusiva con sportelli per quella pulita;

  • recipienti con coperchio e apertura a pedale per la raccolta delle immondizie;

  • nei locali di lavoro i lavandini fissi in maiolica o smalto o altro materiale riconosciuto idoneo dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'ASL devono essere installati su parete piastrellata fino a metri 1,50 dal pavimento e sporgente lateralmente di metri 0,30 dai bordi del lavabo. Detti lavandini devono essere sifonati e dotati di dispositivo per lo scarico diretto nelle tubature;

  • per ogni cliente deve essere utilizzata sempre biancheria pulita, lavata ad alta temperatura o biancheria monouso;

Gli addetti

  • I lavoratori dipendenti, il lavoratori minori di età, o gli apprendista devono essere sottoposti, secondo la normativa vigente in materia di igiene e sicurezza del lavoro, a visita medica preventiva di idoneità lavorativa in relazione al rischio a cui sono esposti; il periodismo è valutato dal "Medico competente" (nominato dal datore di lavoro) ed in accordo con il datore di lavoro.

  • I titolari dell'esercizio sono tenuti a segnalare alla S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'AslTO5 anche eventuali danni a propri dipendenti derivati o riferibili all'uso di prodotti cosmetici (D.P.R. 1124/1965).

Al fine di attuare una efficace prevenzione contro i rischi lavorativi e considerati i risvolti anche di natura penale sull'argomento, è opportuno richiedere informazioni più dettagliate alla competente Struttura Complessa di Prevenzione Sicurezza negli Ambienti di lavoro di riferimento territoriale.

 

 

 

Normativa di riferimento

modificato 04/11/2021 - 12:21